Lunedì 12 settembre, primo giorno del nuovo anno scolastico 2011/12, in un’intervista rilasciata a Mattino 5 la ministra Gelmini dichiara: “‘‘Le classi con più di 30 alunni sono lo 0,6%”.
Un po’ come dire che solo lo 0,6 % dei nostri bambini quotidianamente torturati rischiano l’asfissia.
La ministra, se non vuole risultare goffa e ridicola come di consueto, dovrebbe comunicarci dati seri. Ovvero quante classi da 30 (visto che ci ha fornito solo il dato sottostimato sulle classi con più di 30 bambini), quante classi da 29, quante classi da 28, quante classi da 27, quante classi da 26 bambini. Per non parlare delle classi con bimbi portatori di handicap dove la soglia massima si abbassa ulteriormente.
Esistono delle norme* che regolano la capienza massima delle classi alle quali alcune recenti sentenze di TAR regionali impongono la non derogabilità. Ma queste sentenze come anche le norme la ministra Gelmini le ignora o fa finta di ignorarle.
Pertanto invitiamo tutti a vigilare sulle reali condizioni di capienza delle classi e laddove sussistano condizioni fuori norma intraprendere i necessari passi.
Ricordiamo che di eventuali casi non a norma di legge risponderanno penalmente i dirigenti scolastici.
Ascolta l’audio qui sotto
*D.M. 26.8.1992 – norma di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica, sancisce il numero massimo di alunni per classe: 25 bambini più l’insegnante o 24 bambini nel caso di due insegnati.
Inoltre il D.M. 18.12.1975 “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica” prevede, per garantire condizioni igieniche e sanitarie compatibili con l’attività didattica, i seguenti standard minimi di superficie:
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scuola dell’infanzia – mq/alunno 1,80
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scuola primaria – mq/alunno 1,80
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scuola secondaria 1° grado – mq/alunno 1,80
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scuola secondaria 2° grado – mq/alunno 1,96
L’altezza dei soffitti delle aule, inoltre, non può essere inferiore a 3 metri. Una classe di scuola dell’infanzia, primaria e media con 26 persone, di conseguenza, dovrebbe avere una superficie di mq 46,80.
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