Quante volte sentiamo dirci, a tutti i livelli, “non ci sono i soldi”?. Capita così che ad esempio nella quasi totalità delle classi italiane i genitori, autotassandosi, devono raccogliere un “fondo cassa” per comprare finanche la carta igienica per pulire i sederini ai propri figli a scuola. Ciò accade perché per la scuola pubblica “non ci sono i soldi” neanche per acquistare la carta igienica! Per non parlare di interventi di manutenzione più “complessi” come la ritinteggiatura dell’aula, la riparazione di una serratura di una porta o l’acquisto di una risma di carta. Il mantra è sempre lo stesso: “non ci sono soldi”. Ma forse non tutti sanno che, al contrario, l’ultima Legge di Stabilità ha destinato la bellezza di 10 milioni di Euro (avete letto bene 10.000.000 €) per gli Invalsi (sotto vi riporto lo stralcio della Legge a riguardo)! I soldi ci sono ma si decide di destinarli ad altro come, nel caso specifico, al finanziamento dei test Invalsi somministrati (NB già la parola somministrazione dovrebbe far riflettere) a bambini delle elementari che contrastano con i principi base della didattica e della pedagogia.
“Comma 134. Nell’anno 2015 è autorizzata la spesa di euro 10 milioni per le esigenze dell’Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI).
Pillole prescritte dai genitori No-Invalsi della Principe di Piemonte/L.Da Vinci di Roma
Invalsi, Alternanza Scuola Lavoro, DaD. No grazie! 
29 aprile 2015 at 14:56
Ormai sono liberi di sciupari i nostri soldi come vogliono, perché noi glielo consentiamo.
Accettiamo passivamente tutto quello che decidono senza batter ciglio. Dalle pensioni dove hanno distrutto una intera generazione di giovani, che non riescono a trovare lavoro per l’innalzamento dell’età pensionistica. Grazie alla signora Fornero che con le sue lacrime di coccodrillo ha rovinato intere famiglie. Alla scuola, alla sanità ecc. Dove tutto è un rubare, sciupare, sprecare. E noi cosa facciamo: niente semplicemente nulla.